In questo Video, Mauro Bruno illustra un aspetto sorprendente dei materiali isolanti: la scelta sbagliata potrebbe peggiorare l'isolamento acustico della casa.
Che cosa significa? Bisogna conoscere molto bene tutte le caratteristiche di un isolante termico per selezionare una coibentazione efficace a 360°. Se la motivazione per isolare casa è di solito l'efficienza energetica con l'obiettivo di raggiungere una trasmittanza favorevole, devi valutare l'efficienza dello stesso materiale isolante per migliorare:
- il comfort estivo (ovvero: il rallentare e attenuare la temperatura con cui il caldo d'estate entra la casa, colpendo soprattutto l'ultimo piano).
- il benessere abitativo legato all'umidità: ideale è un materiale che assorbe l'eccessiva umidità, (la tipica l'afa d'estate per esempio) restituendola all'aria interna nei periodi più asciutti. Questa capacità di tamponare l'umidità è legata all'igroscopicità di materiali, che si spiega da una "capacità capillare attiva". In altre parole: una struttura fibrosa (tipica dei materiali naturali, soprattutto se derivati del legno) in grado di assorbire, trasportare e rilasciare l'umidità. Ovviamente questa tematica diventa fondamentale per creare ambienti che sanno resistere alla muffa. (Altro tema fondamentale legato sempre all'isolamento che puoi approfondire qui.)
- il comfort acustico! Idealmente un materiale isolante dovrebbe ovattare la casa, fermando le onde acustiche che viaggiano con l'aria. Attenzione, non conta solo la massa! Può essere determinante la struttura fibrosa di un materiale isolante nel "frenare" il rumore.
Se devi scegliere come coibentare la tua abitazione o quella di un cliente non è sufficiente valutare solo il lambda, il prezzo o l'intervento più diffuso (tipo cappotto esterno).
Una buona conoscenza dei materiali e delle tecnologie per la coibentazione è indispensabile, ma non scontato. Se vuoi approfondire la tua preparazione in merito, segui questo link.